04 marzo 2012

Disgusto sul canale 1


E' morto Lucio Dalla, credo ve ne siate accorti. Devo averlo visto una volta, in piazza a Bologna. Mi stava simpatico. Ma vedete, non è questo il punto.

Il punto è che ora che è morto tutti ne parlano, si dilaniano in speciali e rievocazioni. Magari manco c'avevano una musicassetta. Eppure sono lì, faccione microfonato, a dirsi onorati. Vi offendete molto se apro il cassetto dello schifo? Schifo per questi presunti giornalisti ipocriti, opportunisti di ogni cosa e senza ritegni nelle illazioni; schifo per l'assoluta assenza di umanità (ci piace così tanto la retorica?). Ho la nausea, forse è per questo che ho smesso con la TV. Fa freddo? Straordinario, mai sentito in inverno. Un nuovo naufragio? Tutti là, ché per due mesi c'è da parlare. Chiamiamo davvero questo informazione? Io la chiamo gara allo share, caccia al sensazionalismo. Più pubblico, più prestigio; più prestigio, più ricavi (è tanto difficile da capire?). Come possiamo essere tanto ingabbiati, tanto assuefatti da continuare ad accettare tutto questo? Scusate la schiettezza, ma oggi sono severamente disgustato.

4 commenti:

signorinafantasia ha detto...

Io siccome ero a Milano fino a sera, e siccome non ho l'iphone e nemmeno imitazioni che si colleghino a internet, siccome non ho la televisione in cucina mentre si cena, e siccome neanche dopo cena l'ho accesa, nè ho acceso il computer, siccome avevo altre cose da fare tra cui il sonno da accontentare, e siccome il giorno dopo non ho neanche accettato il Metro dalla pargoletta mano che mi si tendeva sui gradini della metro, e così via, io in effetti non me n'ero mica accorta che era morto. me l'hanno detto ieri en passant.

e io siccome a dire la verità non conosco nessuna sua canzone, o forse qualcuna l'avrò anche sentita ma senza sapere che era sua, e non mi metterò ad ascoltarlo irrefrenabilmente da adesso, e siccome non avevo nè ho particolari opinioni su di lui, se non fatti evidenti e banali come che era basso e normale, come un uomo da bar e non come un cantante, io quindi non credo di rientrare nel tuo cassetto dello schifo, che per altro condivido in pieno, e quindi sono contenta, ecco.

Annalisa ha detto...

Direi che ne hai tutti i motivi, e anch'io ho saputo per caso, e adesso che è morto non posso nemmeno dire che non mi era troppo simpatico. Però posso dire questo: che ci sono canzoni sue che comunque ho in mente (io non ho niente di lui, ma L'anno che verrà è una canzone che a volte ho proposto anche ai ragazzi).
E anche quest'altro, dico: che comunque, per noi persone normali, molte volte capita di accorgersi del valore di un oggetto o di una persona soltanto quando non ce l'hai più, giusto? E quindi è probabile che per molti sia stato così. Sai, come quando hai uno zio vecchio che vuoi andare a trovare, e continui a rimandare, e quando muore ti accorgi che avresti voluto vederlo di più, saperne di più. Non sto dicendo che sia questo il caso dei giornalisti che citi (e peraltro io ho gloriosamente chiuso con la Tv dall'anno 2000 ;-)), sto soltanto dicendo che magari, nella massa disgustosa, ci sarà stato anche qualcuno in buona fede. Io ho visto un Jovanotti che in concerto, l'altro gionro , ha cantato col pubblico una bellissima versione dell'anno che verrà, e ho letto un articolino di ricordo, chiuso da una mail di Dalla per il suo blog (defunto prima di nascere), che mi ha commosso.
Cioè, chiudi la Tv, ma qualcosa di buono qui e là lo trovi ancora.

Bongio ha detto...

Non fraintendermi. Non dico che tutto faccia schifo. La radio, ad esempio: la mattina la ascolto, c'è quantomeno una parvenza di obiettività, una serie di notizie epurate da retorica e falsa partecipazione. Anche la TV a volte non è male. Ho visto la Lettizzetto l'altra sera, quando parla Benigni merita sempre un ascolto. Ci sono cose belle che fanno ridere senza volgarità o che stupiscono senza per forza cantare o ballare. Non dico che tutto faccia schifo. Ma questa sorta di informazione, questa retorica pronta all'uso, questo parlare e poi gettare alla prima notizia più clamorosa. Questo per me è disgustoso, falso e inumano. Per questo io apro il cassetto dello schifo. E' solo una gara a chi ha più telespettatori, non più un servizio pubblico.

Annalisa ha detto...

Ti sei spiegato benissimo già nel post. E io sono più drastica di te. Quando scrivo "chiudi la Tv, ma qualcosa di buono qui e là lo trovi ancora", intendo proprio che si può trovare qualcosa di buono fuori dalla Tv. In questo caso, anche in alcune persone che, bene o male, sono state tirate dentro quest'ultimo spettacolo.
Sul resto, sul decadere del servizio pubblico, nulla da aggiugere. Ripeto: sei stato chiaro e, io credo, condivisibile da tutti (anche da quelli che quello schifo lo producono, fanno, presentano: se non sono completamente rimbambiti, almeno all'inizio sanno bene che merda stanno spargendo intorno, no?)

La radio l'ascolto anch'io: Caterpillar, fahreneit, qualcosa qui e là :-)

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