29 febbraio 2012

Ogni quattro anni (o forse mai più)


Oggi è un giorno straordinario, un'anomalia del calendario. Oggi è un bonus regalato, ventiquattr'ore per fare, disfare, strafare. Oggi è un buon giorno per vivere o morire, di certo per stare con le antenne dritte e ascoltare.

Il mio cuscino oggi ha deciso che sono pettinato come Wolverine: chi non sa chi è Wolverine, fa lo stesso. Un tipo stamattina portava in giro il cane indossando il pigiama. Una tipa invece è partita da casa con una gomma a terra: senza accorgersene. Oggi all'alba in cielo c'erano quattro colori. Appena sveglio avevo il mal di testa: poi me ne sono scordato, ed è passato. Un signore in auto ascoltava la radio ruotando la testa da una parte e fissando il vuoto. Ho superato la Municipale in tangenziale ai 90: lei faceva gli 89. Il capo ha i pantaloni della misura giusta. Oggi i miei sms arrivano tre volte: spero che il costo non sia triplo. Ho visto auto sfrecciare velocissime senza urtarsi: incatenate su un treno. Chi nasce oggi dimostrerà il quadruplo dei suoi anni. Il tra e il fra sono ridondanze della lingua italiana.

Oggi è un quasiunico giorno raro. Potrebbe essere l'ultimo anno bisestile che vediamo, così come questa l'ultima neve. Viene da ringraziare, ché di stupidate così se ne leggono una ogni quattro anni. O forse mai più.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

piacevole lettura, vecchio mio.

rossib.

Annalisa ha detto...

... se ne leggono una ogni quattro anni?
ma no, no, molto molto di più ;-)

Effetto Pauli ha detto...

Mmh, questa mi è piaciuta assai.

Anonimo ha detto...

Bella questa, riletta oggi.

Beh e come mai non scriv(ev)i più?

Buona giornata, Bongio *

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