16 febbraio 2010

Il girino


Me lo sono sempre chiesto, com'è che succede. Cos'è che in quel girino senza fibre, ossa e tessuti fa scattare la voglia di diventare un uomo. Un uomo vero, di quelli col cuore nel petto, i denti per la carne e la giacca per la festa. Voglio sapere cos'è, che dice che qua si fanno le gambe, qua la testa, e che i meccanismi di valvole che sembrano inutili in realtà tanto inutili non sono.

Una volta ho visto un motore smontato. Mio zio diceva che quello era il cilindro, quell'altro lo spinterogeno e che là ci si attaccava il carburatore. Avvitava i pezzi e io lo guardavo incantato, perché non avevo mai visto un motore smontato, prima. La vita è diversa. La vita è un girino e nove mesi per costruire un uomo. Nove mesi dove non hai il cacciavite e le tenaglie. Dove dal niente devi fare tutto, e senza tanti ripensamenti. Io non so come vadano certe cose, non so se mi basterebbero il tempo e gli studi per capire a dovere. Ma so che questa vita è qualcosa di meraviglioso. Di talmente meraviglioso da essere meraviglioso ancora prima di essere vita. E che un tratto, a parlare di certe cose, mi è venuto da stare bene.

6 commenti:

Fania ha detto...

Splendido intervente, Bongio :)
Pensa che i nove mesi in questione servono "solo" per costruire fisicamente un uomo e per gettare le basi per quello che sarà il vero cuore pulsante, e non si tratta della parte esteriore che tutti possono vedere ;)

avvelenato ha detto...

Per fortuna basta poco per stare meglio.

Io a volte penso che dentro quei girini ci sia mio nonno e suo nonno e suo nonno ancora. Penso che ci siano dentro milioni dei miei nonni. Milioni in potenza. E che morire così, senza dimenare la coda e senza fare almeno un nonno o qualcosa sia non solo un peccato ma che significhi anche ucciderli tutti. Ucciderli di nuovo.
E questo mi avvelena e combattere il veleno mi fa stare tutto sommato vivo, se non bene.

Bongio ha detto...

Penso che abbiate ragione entrambi. Penso che sia la naturale conseguenza della meraviglia, lottare perché la vita possa continuare e perché altri cuori, simili ai nostri, abbiano a pulsarne.

La prof ha detto...

E quando vedi il girino che cambia, e lo senti che sfarfalla dentro la pancia, oh, guarda, è unameraviglia.

rossibenedetto ha detto...

Poi le girine diventano cirline e i girini diventano cirlini, e si comincia a fare sul serio :-)

nastjenka84 ha detto...

Qualcuno diceva che "per fare un uomo ci voglion vent'anni, per fare un bimbo un'ora d'amore". E sembrava saltare giust'appunto quello che ci sta in mezzo. Sembrava, perché poi "per una vita migliaia di ore". Sette migliaia, o qualcosa meno.

Bravo Bongio

Nast'ja
(appena esibitasi in uno dei suoi rarissimi commenti seri. Tranquillo, non ripete.)

Posta un commento