01 settembre 2009

L'adiscensore


C'è aria di rivolta nel palazzo. Si vocifera di un sopruso, di un'ingiustizia grande come il mondo. Si parla del misterioso inquilino del settimo e della gattara del seminterrato. C'è chi ha sentito di un naso rotto e un pugno in faccia e chi di una zuffa per un parcheggio. Ma la cosa è troppo grossa per aver smosso l'ingegner Pani, non può esser la solita chiacchiera.

- E' l'ascensore, avvocato. E' l'ascensore, son certa.
La signora Stecchetta appoggia la spesa accasciandosi al muro.

- L'ascensore, signora? Come sarebbe, l'ascensore?
Zangrondi si massaggia la fronte, la Stecchetta non è nuova a certe uscite.

- E' l'ascensore, le dico. L'ho sentito borbottare, ieri, mentre mi scaricava, e stamattina la Bignardi ci si è incastrata. E' di malumore, son certa.
- Malumore, signora? E perché mai dovrebbe?
- E' arrabbiato, le ripeto. L'ho sentito che... oh ingegner Pani! Glielo dica, ingegnere. Glielo dica anche lei che così non va.
- E' vero, avvocato. L'ascensore è in sciopero.
- In sciopero, ingegnere?
- In sciopero, certo. Dice che è stanco dei chewingum sulle scarpe e dei bambini che sporcano lo specchio. Dice che è stufo, stufo, stufo di esser chiamato ascensore.
- Oh bella! E da quando l'ascensore non si chiama più ascensore?
- Ha ragione, avvocato. Ma vede... lui è un ascensore, ma anche un discensore. E' uno che sale e scende, capito? Chiamarlo ascensore gli par riduttivo. E' come chiamar otorino un otorinolaringoiatra. Gli ho parlato, prima: mi ha detto che vuole un nuovo nome, o ci fa far le scale.
- Oh via, ingegnere! Non vorrà mica scendere a patti con quel mucchio di ferraglia?
- Piano, avvocato, piano... non vorrà che ci senta? No, guardi... c'ho pensato bene e non credo ci siano altre soluzioni: dobbiamo trovare un nuovo nome.
- E va bene, allora. Se lei crede... Mi dia un minuto.

Zangrondi si aggira per l'atrio, misura i passi col dito sulle labbra. Fissa le piastrelle e poi il vuoto, poi le piastrelle e poi ancora il vuoto, e finalmente si ferma.

- E se...
- Cosa, avvocato? Cosa?
- E se lo chiamassimo adiscensore? Non sarebbe male, no?
- Non saprei. Potrebbe prenderla storta, no?
- In che senso, scusi?
- Potrebbe pensare che quell'a sia un non, e che tutto diventi non-discensore, cioè di nuovo ascensore. (Cosa spinga un ingegnere a pensar certe cose è fuor d'ogni umana comprensione, nda).
- Facciamo diascensore, allora.
- Non lo so, avvocato, non lo so... è troppo lungo, troppo ambiguo...
- E allora che facciamo? Me lo dica lei!
- Non saprei proprio... anzi, aspetti: massì, gli inglesi!
- Gli inglesi, ingegnere?
- Gli inglesi, certo! Ma come ho fatto a non pensarci? Gli inglesi han sempre una soluzione a tutto, una marcia in più degli altri. Vuol che non abbian già pensato anche a questo? Mi faccia controllare...

Pani ficca il naso in un vecchio dizionario tascabile estratto dalla valigia, sfoglia ingordamente le pagine quasi fosse questione di minuti o secondi.

- Vediamo un po'... ascensionale... ascensione... ah, trovato! Ascensore: lift, elevator.
- E-elevator?
- Elevator.
- ...
- Coraggio, signora: la borsa la prendo io.


Due carabinieri in ascensore.
Uscendo assieme si incastrano nella porta.
Si divincolano per scastrarsi, senza successo.
Uno fa all'altro: "Faccia da leva..."
E l'altro: "Faccia da cretino!"

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Forte! Fortissimo!
L'ascensore diventa la metafora del più intimo ed eterno desiderio dell'uomo: quello di ascendere. Che sia la scala sociale o l'assunzione all'Olimpo poco importa, ma nessuno vuole scendere. In alto c'è il Paradiso, in basso c'è l'Inferno, sopra è Bene, sotto è Male.
Vale

Bongio ha detto...

Magari, Vale! Magari l'avessi pensata io, una roba del genere! Sarebbe ben venuto un gran post, altro che sta cagatina. Puntavo molto, ma molto più in basso io. Ad ogni modo... chissenefrega. E grazie della fiducia.

rossibenedetto ha detto...

Divertente la battuta finale, l'hai inventata tu?

Per quanto riguarda il resto sono rimasto un po' perplesso... Il finale mi sembra un po' anonimo... Mi sarei aspettato un'impennata, ecco.

Bongio ha detto...

Magari, Benni! Magari l'avessi pensata io, una roba del genere! (devo averla già letta da qualche parte, sta cosa...). E' una vecchia barzelletta fra le migliaia che girano sui carabinieri. Credevo fosse arcinota, per questo l'ho inserita.

Per il resto, ti dirò: tutto sommato son d'accordo. L'idea, inizialmente di un post classico fatto di monologhi, domande e risposte, ha presto lasciato spazio a un dialogo. Il contenuto, al contrario, è sempre stato quello, con la steccata finale su un inglese così diverso nei suoni e così uguale nella forma.

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