03 giugno 2009

Requiem


In un mondo che fa tempio
di gran voci sul buonismo,
c'è chi ancora prende esempio
da un antico fatalismo.
Se il tuo nome si fa raro
e qualcosa è andato storto,
il verdetto presto è chiaro:
vorrà dir che tu sei morto.

Se imprevisti contingenti
ti han bloccato per le scale
c'è chi avvisa i tuoi parenti
e poi cerca sul giornale,
chi vedendosi indeciso
fra la vita e l'Assunzione
ti spedisce in Paradiso
con un treno a propulsione.

Quando a cena non hai gente
e la pigli con più calma
tieni un posto a chi, impaziente,
viene in visita alla salma.
Rassicura sul tuo stato,
smonta tutte le illusioni,
una mano nel costato
l'altra fissa sui coglioni.

Certe lingue fanno stragi
ben peggiori dei cannoni,
più di sette nubifragi
e di tre rivoluzioni.
Come valvole a pressione
pompan dentro nei pensieri
tutti i cari in estinzione
ben disposti in cimiteri.

Flegiàs il furibondo
dà una festa per l'addio
di chi torna a questo mondo
con gli onor del semidio.
Selezioni presso Anubi,
gran PR d'Acheronte,
tutti in pista e sopra ai cubi,
special guest dj Caronte.

13 commenti:

cyrano82 ha detto...

Noto con rammarico che a nulla valsero i prieghi affinché non venisse anzitempo bannato il mio adagio, secondo il quale le donne sarebbero come le bottiglie, che per non farle scappare ci devi tenere un dito in culo.


Detto questo, veniamo al nostro.
Mi pare che il ritmo, apprezzabilissimo, conceda qualcosa alla perdita di significato. Ad esempio io, che ho cultura media, faccio fatica a capire se questo morto poi è vivo oppure che cosa. Che c'entra, per esempio, la strofa della cena e del costato, dove io sembro vivo, con quella che mi mandano in Paradiso col treno a propulsione?
Son morto che ero bambino? Adesso sono nel vento? Non so: dimmi tu! Sia fatta la tua volontà. Comunque lavoro certamente molto simpatico e prezioso. La verve intellettuale è sempre spia di qualcosa di benedetto!

Grilletto81 ha detto...

Ma allora è vero, amico mio: non hai capito proprio una mazza! (che sia stata colpa mia, che l'ho spiegata male?). Vedi, tutta la storia si gioca sul malinteso fra chi non avendo tue notizie per un po' ti crede morto e tu, che invece morto non sei affatto. Per questo parlo di gente che ti spedisce in Paradiso anzitempo, o di fantomatici semidei che pur non essendo morti, nella testa dei fatalisti son già belli che defunti e risorti. Che dici, va un po' meglio?

Vedi caro,
è difficile spiegare,
è difficile capire
se non hai capito già...

xxWaterVioletxx ha detto...

Al di là del significato, gli ultimi 4 versi mi fanno spisciazzare dal ridere :-)

Grilletto81 ha detto...

Eheh, mi fa piacere che abbia apprezzato. La prossima volta allora distribuirò pannoloni all'ingresso, un po' come fanno con gli occhialini al cinema 3d. Alla prossima (tua o mia, che sia).

rossibenedetto ha detto...

Caspita, c'è da scervellarsi... Non saprei, Bongio... mi sembra alquanto sofisticato come testo... Se non fosse per il ritmo incalzante che invoglia alla lettura, non so se l'avrei riletto due o tre volte... Proverò a rileggerlo domani mattina presto... Se non mi rifaccio vivo significa che per me è troppo criptico...

Grilletto81 ha detto...

Dici? A me sembrava così semplice (sarà mica perché l'ho scritto eh?) Comunque se ti può esser d'aiuto dai una sbirciatina alla risposta che ho dato a Cyrano. O altrimenti chiedi, sono qui quasi apposta :)

rossibenedetto ha detto...

Sono sicuro che ci sia un filo logico, vecchio mio... Ci scommetterei. Probabilmente il problema è legato alla mie capacità mentali che con gli anni peggiorano. Il vino è tutta un'altra cosa...

Grilletto81 ha detto...

Dai, da uno che confeziona pillole come quelle scritte qui a fianco in giallo non ci si possono che aspettare grandi cose. Fai così: lascia perdere l'ultima strofa, quella fa un po' capo a sè, e leggiti le altre senza pretese. Non ci sono grossi doppi sensi, non dovrebbe esser troppo difficile da capire.

Fra parentesi, o i miei lettori sono ottimi conoscitori della mitologia e di Dante o io ero terribilmente ignorante prima di documentarmi a modo (probabilmente è la seconda).

Avvelenato ha detto...

Non lo so, non lo so. Così va meglio, grazie. Però anche non mi convince. Sarà forse che come tutti si aspettavano Lucia bellissima, così io. Sarà che le aspettative sono delle fottute bastarde. Però per me non è un componimento convincente. Non ci posso far niente.
Ritmo ottimo, ma dal Bongio si esige di più! Questa qui è robetta da ingegneri.

rossibenedetto ha detto...

In definitiva credo che questa tua Requiem sia troppo calcolata e poco poetica. Ecco qual è il problema di fondo, secondo me.

Grilletto81 ha detto...

D'accordo, allora. Farò tesoro delle vostre osservazioni, come sempre precise e obiettive. Vedrò di confezionare composizioni un po' meno criptiche un po' più popolari. Grazie a tutti e alla prossima.

Michelindo ha detto...

Secondo me, è chiara, o perlomeno i dubbi alla fine della lettura sono tutti dissipati. Mi è piaciuta molto la coppia di versi costato/coglioni che è un accostamento degno del Belli. Splendido il ritmo e la fine che la colloca perfettamente nel nostro tempo in modo irriverente e canzonatorio! Bravo Bongio! In mezzo al marasma di rumore di fondo, abbiamo bisogno di cantori del nostro tempo, che lo mettano in prospettiva.

Grilletto81 ha detto...

Ahaha, grande Michele (anzi, Michelindo). Sempre troppo gentile (quando ci vediamo ti porto il prosciutto promesso)! Mi fa piacere che abbia apprezzato, ma soprattutto che abbia colto il concetto. Grazie mille per la visita, buona vita.

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