20 giugno 2009

(Più o meno) come va un piccione


A quanto va un piccione? In volo intendo. No, perché, mettete che qualcuno organizzi un torneo di volatili: se mi gira di scommettere sul piccione, devo pur sapere se è veloce, no? Idee su come fare ce ne sarebbero pure, solo che quello è imprevedibile come l'effetto di una purga. Tempo che lo perdi di vista un attimo, e già ti ha combinato un casino: come minimo è volato via, ha virato tre volte, ha scagazzato in giro e si è posato di nuovo. Roba del genere ti manda in palla qualunque GPS, non c'è tecnologia che tenga. E allora che si fa? E allora mi sarebbe venuta un'idea.

Mettiamo che uno vi stia antipatico e vogliate imbrattargli l'auto. Se vi piazzate al terzo piano e lasciate andare un uovo, quello farà una chiazza più o meno tonda. Se invece l'uovo lo lanciate da un deltaplano in corsa (e chi non ce l'ha?) avrete la soddisfazione di una bella striscia dal tetto al parabrezza. Più veloce è il deltaplano, più lunga è la striscia: facciamo 5km/h al centimetro. Più o meno, come fa un piccione. Ora, so che siete gente sveglia e in questi discorsi di equiconsistenza, bombe, liquami avrete già sicuramente capito dove voglio andare a parare. Non la parcheggereste voi la vostra auto sotto un cornicione, per un bell'esperimento scientifico? Poi mi dite il risultato e io aggiorno il tabellone. Se dopo un tot nessuno batte il record, vuol dire che quella è la velocità massima del piccione. Che dite, si può fare? Primo premio: un gettone all'autolavaggio (anzi due, vi offro pure il risciacquo). E i complimenti della casa.

8 commenti:

asintoto ha detto...

Non ero mai capitata qua, eppure è un posto interessante, che dà spunti.
(Fantastica l'immagine!)

gilo ha detto...

Vattene finché sei in tempo!!!
(si fa per dire, eh)

Grilletto81 ha detto...

Benvenuta, allora. Torna pure quando vuoi, tanto l'ingresso è gratuito e la consumazione non obbligatoria. Quasi meglio di un happy hour, direi. A presto.

rossibenedetto ha detto...

Era un giorno di pioggia e di lampi. Stavo camminando per i fatti miei lungo un marciapiede e non ce l'avevo con nessuno, giuro, con nessuno. Eppure devo aver propagato nell'aria cattive vibrazioni perché qualcuno che stava in alto deve essersi stizzito mica poco. Ho avuto come l'impressione che una nuvolaccia incazzata bestia stesse prendendo di mira me più che la città intera. Ma soprattutto quel giorno mi sono ahimè confrontato con la cattiveria animale, sì, cattiveria animale mista a vigliaccheria. Un piccione bombardiere ha ben pensato di lasciare una traccia sulla mia chioma fresca di shampoo, una di quelle tracce che quando tenti di ripulirle non fai altro che peggiorare le cose... chi ha avuto esperienze analoghe, capirà... Comunque non era molto intelligente quel maledetto volatile... Dopo il fattaccio è sceso di quota come se mi volesse sfidare, dandomi quindi occasione di individuarlo e di seguirlo nel limite delle mie possibilità di sfigato terrestre. Lui volava basso ed io lo inseguivo con i capelli fradici di pioggia e bisunti di merda. Cercavo di non perderlo di vista lungo la via, mentre i lampi lampeggiavano e i tuoni rimbombavano. Poi è successo che il benedetto volatile ha deciso di ingranare una marcia superiore, forse per la strizza di essere raggiunto... Sta di fatto che in un batter d'occhio l'ho perso di vista... ma prima di perderlo di vista è stato colpito da un fulmine ed è misteriosamente svanito nel nulla. Dunque credo proprio che abbia raggiunto le 88 miglia orarie (per rispondere alla tua domanda, Grilletto), altrimenti non sarebbe scomparso, ma sarebbe caduto a mo' di salsicciotto abbrustolito, presumo. Del resto si sa... ci vuole una scarica di 1,21 gigowatt per causare un fenomeno del genere...

Grilletto81 ha detto...

Vedete, cari lettori, come a volte aprire un blog possa rivelarsi un vero colpo di fortuna? Il perché mi pare abbastanza evidente. Fortuna per cononoscere gente tipo il Benni, che se ne sta lì, buono e zitto per dieci-quindici giorni, non dice niente, legge e non si logga per non darti disturbo, e poi dal nulla ti tira fuori una magia del genere. Quante persone conoscete che abbiano una fortuna così? Genio, estro, ironia: Benni, sei un mito!

Entrando nel merito, ricordo bene la volta in cui mi parlasti di questa tua esperienza (oggi come allora, il vaccino anti-risata ha fallito miseramente, sappilo). Eri in quel di Parma, se non ricordo male, e dunque in trasferta, senza ombrello. E se non sbaglio avevi pure un impegno importante. La situazione peggiore che potesse capitare, insomma. Ma a quanto pare, tutti i mali, come diceva quello, non vengono per nuocere. Tu c'hai guadagnato una dimostrazione della consecutio temporum, e io una risposta scientifica a una solleticante curiosità. Come vedi, non proprio quella che definirei una giornata di merda.

Tuttavia, in tutto questo mi resta ancora un dubbio: in che epoca sarà finito il piccione? Voglio dire, metti che sia arrivato nel tempo dei dinosauri in cui non c'erano i piccioni, che le sue scagazzate corrodano le uova del t-rex, che i t-rex si estinguano, l'equilibrio animale cambi irreversibilmente e l'uomo non nasca mai... ommioddio, maledetto piccione!!

rossibenedetto ha detto...

E' proprio così! Ero a Parma, quel giorno... Mannaggia sua!

In che epoca sarà finito? Qualora fosse tornato indietro nel tempo non credo abbia rivoluzionato granché la storia... noi siamo pur sempre qui, nell'era del digitale...
Spero soltanto che da allora non ci abbia preso gusto, perché forse non sa che basta commettere un piccolo errorino di tempismo per terminare anzitempo la carriera di farabutto bombardiere...

ron bet ha detto...

Se non ricordo male hanno fatto un calcolo sulla velocità media del piccione viaggiatore. Un beduino del Sahara aveva scritto di nascosto ad un'amante segreta del Vaticano allegando poi la lettera alla zampetta di un piccione viaggiatore. Secondo la fonte Globus la lettera dovrebbe essere giunta a destinazione 4 anni e sette mesi più tardi. Quella di ritorno sarebbe tornata indietro addirittura dopo 5 anni e quattro mesi. Sì è così fatto uno studio sulla velocità media del volatile: considerando la via di mezzo dei due periodi (1785 giorni circa) e la distanza percorsa (1500 km circa) è matematico che il piccione viaggiava con una velocità media pari a 0,04 km/h. Ovviamente ci pare strana questa cosa perché ci capita sovente di vedere sfrecciare piccioni da tutte le parti. Sempre dalla testimonianza della rivista Globus pare che il piccione viaggiatore mandato dal beduino abbia rotto il vetro dell'amante del Vaticano al momento del suo arrivo e che da un calcolo sofisticato risulta che l'abbia infranto alla velocità istantanea di 132 km/h. Alla fine L'autore dell'articolo pubblicato su Globus si pone alcune domande, ad esempio come mai il piccione abbia impiegato così tanto tempo nonostante la sua capacità di raggiungere i 132 km/h. E' evidente che a questa domanda non è assolutamente facile trovare una risposta precisa. Alla fine l'autore, per non lasciare nel vago i lettori, si è sbilanciato affermando che in fondo il piccione è un animale sia veloce sia lento, che possiede tutte e due queste qualità, ma che è soprattutto uno degli animali più imbecilli di tutta la storia del creato.

Grilletto81 ha detto...

Ma come diavolo si fa a non voler bene a uno così, che ci sarebbe da dargli un bacio in bocca, farlo presidente del Consiglio ad honorem, offrirgli caviale e champagne, una suite dell'Hilton, la Limousine con autista privato, e ancora nessuno avrebbe niente da dire? Fino a nuovo ordine eleggo Rodenesso Betti a mio idolo di sempre, sappiatelo.
Detto ciò, pare in effetti piuttosto strano che un piccione viaggi così lento. Se è vero che abbiamo a disposizione un missile da 132km/h di portata, è ragionevole che se ci ha messo tutto quel tempo non abbia volato sempre a quella velocità, ma che ci sia stato qualche intoppo. Fra il dire e il fare, si sa, c'è di mezzo il mare, e mai come in questo caso credo sia vero. Vedi, fermarsi in mare per un riposino, una pennichella, potrebbe rivelarsi piuttosto pericoloso. Si rischia di venir sbranati da uno squalo o impallinati per gioco da qualche marinaio. Magari potrebbe essere che il piccione abbia voluto fare il furbo, e imboscarsi come clandestino su qualche imbarcazione ("comaante..."). Magari potrebbe averne preso uno che viaggiava al contrario e che l'ha riportato indietro, dal rincoglionimento dell'essere in questione ci si può aspettar di tutto. In conclusione, credo che non sapremo mai che cavolo sia successo al povero piccione. Sta di fatto che se il beduino avesse imparato a nuotare, probabilmente ci avrebbe messo meno.

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