Eh sì, perché le stagioni non sono più questione di calendario, e l'estate è ancora capace di portarsi via un giovanotto che, a 56 anni, con la mente avrebbe ancora giocato.
Un po' come passare in un giardino e sentire la mancanza di una pianta. Ma non per la terra pestata o la buca delle radici. Quando muore una pianta, una grossa pianta, te ne accorgi da come la guardavano le altre, dal vuoto che le facevano per rispettarla e lasciarla crescere. Vedere piante disposte a crescere dimezzate per stare accanto a un muro, altre col tronco ferito pur di infilarsi in una cancellata. O altre ancora soffocate dai fili di ferro, e nonostante tutto capaci di mangiarsi la lama che le tortura. Che tolleranza queste piante! Nascere una vicina all'altra, tigli dentro ai rovi e faggi aggrappati alle rocce. Vivere assieme, gialli e rossi, e anzi farsi spazio, perché ce n'è per tutti. Guardare i grandi con rispetto, ricevere le carezze delle loro fronde o giocarsi la vita su un allungo, pur di vedere anche un po' di sole. Credo che abbiamo ancora molto da imparare dalle piante, amici miei.
Un po' come passare in un giardino e sentire la mancanza di una pianta. Ma non per la terra pestata o la buca delle radici. Quando muore una pianta, una grossa pianta, te ne accorgi da come la guardavano le altre, dal vuoto che le facevano per rispettarla e lasciarla crescere. Vedere piante disposte a crescere dimezzate per stare accanto a un muro, altre col tronco ferito pur di infilarsi in una cancellata. O altre ancora soffocate dai fili di ferro, e nonostante tutto capaci di mangiarsi la lama che le tortura. Che tolleranza queste piante! Nascere una vicina all'altra, tigli dentro ai rovi e faggi aggrappati alle rocce. Vivere assieme, gialli e rossi, e anzi farsi spazio, perché ce n'è per tutti. Guardare i grandi con rispetto, ricevere le carezze delle loro fronde o giocarsi la vita su un allungo, pur di vedere anche un po' di sole. Credo che abbiamo ancora molto da imparare dalle piante, amici miei.
8 commenti:
Quanto sei bello : )
Vivo di bellezza riflessa. Vivere per poterla raccontare è un grande onore.
ancora una volta la natura dimostra la sua superiorità all'uomo!
Credo che alla natura si dovrebbe un atto di umiltà a prescindere. La prepotenza purtroppo è spesso più conveniente.
Ed è così che ce ne andremo tutti quanti allegramente a fondo ragliando, come dicevo tempo fa.
Intendi che sarà la violenza sulla natura la nostra ragione di scomparsa? O era un discorso morale?
sarà proprio la prepotenza quella "caratteristica" che distingue la natura umana dalla Natura stessa?
La prima che hai deetto.
Posta un commento