17 settembre 2011

Ci vuole una fisica bestiale

«Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria» (Isaac Newton, Terzo principio della dinamica)

La fisica è un po' come Balotelli. La ami o la detesti, non ci sono vie di mezzo. Chissà quanti fra voi ci si saranno scontrati al liceo o fra i banchi dell'università. Io stesso non mi reputo un suo particolare estimatore, ma penso a quante belle cose si possono spiegare, conoscendo la fisica. La legge là in alto, per esempio. Camminate per strada e il marciapiede non affonda. Date una sberla a un buzzurro, e lui ve ne dà una indietro. Non è magnifico?

I miei vicini non amano granché la fisica. Non la gradiscono proprio, è evidente. Come del resto non capire che una tapparella sollevata con slancio la mattina presto produce un lancinante frastuono, o che l'aspirapolvere a qualunque ora del giorno può destare qualche malumore? I miei vicini paiono non accorgersene, pensano che la fonoassorbenza delle loro stanze tenda a infinito, o che l'aria della città disperda i suoni. Non è così.

Mi dispiace che così brave persone ignorino le leggi elementari della fisica. Mi fa male, davvero, potrebbero trovarsi in difficoltà un giorno o l'altro. Per questo ho deciso di renderle parte di un esperimento. Un test scientifico che le coinvolga e faccia loro comprendere la magnificenza di questa scienza. Per attuarlo ci serviremo di due magnifici strumenti.


Un impianto stereo preamplificato, dotato di dolby surround e sistema alta fedeltà. Tremila watt di pura potenza pronti a scatenarsi al clic di un telecomando e...


...una parete. Ma non una parete a caso: la mia parete. Restano da definire gli ultimi dettagli, determinare il motivetto più adatto e il livello di volume che non infastidisca i sismografi della zona. Ma sono sicuro che con la corretta orientazione, l'orario opportuno e l'occasione più adatta, anche i miei vicini impareranno ad amare la fisica. Ne sono più che convinto.

8 commenti:

'povna ha detto...

La fisica (altrimenti detta Trasfigurazione) è fichissima. E il terzo principio della dinamica è anche uno dei miei preferiti...

Attento, a metterti in un giro condominiale: si sa quando si entra ma mai quando se ne esce. Detto questo, capisco, e buona fortuna!

Bongio ha detto...

Pure a me è sempre piaciuto una cifrazza il terzo principio. Penso sia una delle poche cose che mi è rimasta, tanto è bella. Grazie per l'incoraggiamento, ti farò sapere (sempre che non crolli il palazzo quando accendo eheh!)

Anonimo ha detto...

Buona scelta di titolo, vecchio mio.

Ah, se fai qualche esperimento di definizione sonora prima di inquinare gravemente l'aria, tieni presente eventuali inconvenienti come questo, ad esempio: http://www.youtube.com/watch?v=Fs9eiZTfF0U

rossib.

Anonimo ha detto...

frizzante post

Bongio ha detto...

Ahahaha! "Superstereo"... Troppo forte quella scena. Mi fa morire quando, non contento di aver alzato tutte le manopole immaginabili, gira pure il volume sulla chitarra. Mitico McFly! E grazie a te, vecchio mio, per avercela fatta rivivere. E' proprio vero che certi film, proprio come alcuni libri, non hanno mai finito di dire quello che hanno da dire.

Annalisa ha detto...

Sei diventato il mio sperimentatore preferito.
Se passerò di lì e sentirò un'onda d'urto, saprò che cosa sta succedendo.
E poi vieni dalla vecchietta vicino a me che fa tagliare l'erba alle due della domenica pomeriggio e facciamo un altro 'sperimento, eh?

Bongio ha detto...

Uhm, piuttosto interessante... noto con piacere che il movimento "Se vuoi farti sentire alza il volume" sta prendendo piede. Molto bene. Per i giardini ho anche la versione cassa-da-concerto, ma in quel caso devo prima avere il benestare della protezione civile :P

effetto Pauli ha detto...

Penso anch'io. Mi raccomando facci sapere : )

Posta un commento