Ci sono volte che la soluzione ti scherza. Si diverte proprio, ti piglia per il naso. Inutile pensare rimuginare arrovellarsi: boia, uno stitico col limone! Quando poi sfinito sbrocchi e abbandoni, eccola che bussa e dilaga. Deve esserci un campo di antigravità attorno ai problemi. E probabilmente, lontano da qui, c'è anche un testo intelligente per questo post, ne sono più che convinto.
9 commenti:
"Se vuoi ti passo la palla, ma tu, intanto, comincia a correre".
In qualche modo mi ritrovo con un pallone fra i piedi, adesso vedrò di metterci del mio...
Mi sembra uno spunto interessante, quasi alla R. Benni. Nel caso in cui tu non sia il mio amico Benni, sentiti più che il benvenuto: il blog con commenti del genere si alza di una spanna!
la soluzione è dentro di te, ma è sbagliata...
E' proprio così, e non voglio leggere spiegazioni scientifiche sui miei neuroni e sul perché questo avviene.
Preferisco il post e la foto.
L'autobus passa sempre 1 minuto dopo che hai deciso di abbandonare la fermata e fartela a piedi...!
Ahahah!! Hai proprio ragione aceto, mi succedeva sempre quando disperavo dell'arrivo ai tempi dell'università. Fra l'altro vedo che hai un blog di un certo interesse, in questo periodo. Vedrò di seguire i tuoi consigli. A presto!
Molti dei più grandi scienziati parlano di questo, della soluzione che arriva quando non la cerchi più. È per confluenze come questa, fra le scienze esatte e il Tao, che si può avere fiducia nella vita.
Mi sembra un bellissimo inno alla vita, un modo nuovo di guardare il domani. Forse i grandi scienziati sono grandi scienziati anche per questo. Grazie.
Io, non so perché, ma sono un fottuto innamorato delle panchine. Intendiamoci: le amo anche così, come estetica, ma più che altro come concetto.
Ho deciso che il mio scopo nella vita è quello di far capire anche ad un solo essere umano come mai la panchina sia così bella.
Trovarla in quell'immagine, ancorché immagine artefatta e da videogame, mi ha fatto dire uhm!!
Posta un commento