13 marzo 2011

Pioggia


Paiono stelle, o scie dei pesciolini. Cadono assieme, vicine

Blip, blip

Néi sugli specchi grigio-cenere, scintille di vita, volano fra i rami e contano le gemme (dentro lì, il mondo è tutto sottosopra). Parte una bolla, naviga...

Puff!

Pare non importare granché al merlo che rovista nell'erba. Mi chiedo dove vadano i fagiani, e le anatre e le lepri. Che si prova giù al fiume, ora che la domenica non è domenica, e non ci sono i bambini e la vita è un

Shhhh...

e il vento soffia e la notte scende? Le cornacchie volano, pare non sentano. E che ci fai tu lì, a guardarmi con la testa fra le piume? Le auto sfrecciano, i cani scodinzolano, e questo post non ha scopo. E' il vizio di scrivere a sentimento, temo.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

perfetto

Anonimo ha detto...

Bellissimo, peccato tu abbia mollato alla fine : )
Effettopauli

Bongio ha detto...

Dici che è un po' in calando, il finale?

Anonimo ha detto...

No, dico che alla fine massacri di punto in bianco la finzione poetica, perché non sapevi come finire, credo.
?

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