01 agosto 2010

L'arciere e la fanciulla

«Te l'ho detto: è solo un gioco,
come quelli dei bambini.»
«Io di te mi fido poco,
tirator da tre quattrini!»
«Oh coraggio, tesoruccio!
Ti prometto che non sbaglio:
sfilo il dardo dall'astuccio,
tendo l'arco, miro e scaglio.»
«E per via della promessa,
quella volta col curato?
Per non perder la scommessa
a momenti m'hai ammazzato!»
«Oh, accidenti, che baccano
per un piccolo svarione.
Quel dì c'era l'uragano
a straziar la precisione.
Io ero il primo della classe
fin dai tempi degli arcieri,
il miglior dei fuoriclasse
nel più eletto dei mestieri.
E ora forza! si va in scena:
c'è un tripudio che ci aspetta,
la piazzetta è già strapiena
di una folla che scoppietta.
Abbi fede e afferra il pomo,
farò centro con destrezza:
sarò un lampo gentiluomo,
un buffetto, una carezza.
Chi ha vinto ha pur tentato,
certo è stato un principiante,
ma che importa, se ha lottato
per qualcosa di importante?»

10 commenti:

Annalisa ha detto...

:-)))

avvelenato82 ha detto...

Mi piace molto lo sforzo e l'esito generale. Però dal mio punto di vista ci sono dei momenti di esitazione, dove si vede la ricerca della rima, a discapito del significato. "Fuoriclasse" mi pare che rompa il ritmo.
La chusura, per questo tipo di componimenti, è sempre un problema. In generale tu sei stato sempre maestro nelle chiusure sfumate, continue. In questo caso c'è un distacco troppo accentuato, secondo me, e il "chi ha vinto" in inizio di verso mi pare leggermente cacofonico, col suono duro in 'C'.

Però non c'è che dire: la bellezza è davvero qualcosa di importante e tu per lei stai lottando alla grande!!

Bongio ha detto...

You are right, my friend, you are so right. Assolutamente d'accordo sulla conclusione, e' il meno peggio che sono riuscito a rimediare. Non mi convinceva granche', e non lo fa nemmeno ora. Solo che, vedi, quella che al mondo suona come poesia, ora un po' stentata, ora campata per aria, e' stata una scommessa. Un tema, la altrui fiducia, e ventiquattro ore, il termine per dire la mia. Ci ho provato, dai ;)

E. ha detto...

Sono tornata, dopo una fuga improvvisa. Ero su noivoliamoinvano.splinder.com.

Ora sono qui: http://vennesally.splinder.com

Lascio un sorriso!
E.

Bongio ha detto...

Ciao, che bello risentirti! Mi piace molto il tuo nuovo template, spero di leggere presto una quelle delizie a cui mi avevi abituato. A presto, un sorriso.

Annalisa ha detto...

Allora, a me è piaciuta :-))
Però, se posso:
"Io ero il primo della classe" funziona ma toglierei *io*. Son tutte vocali, vero, ma, senza quell'io, il ritmo ci guadagna.
Se vuoi evitare *fuoriclasse* (che, però, a mio parere, non rompe il ritmo), potresti provare con:
"e nessun che mi strigliasse/nel più eletto dei mestieri". (stroncasse/ velasse/...)
Zoppica invece "Chi ha vinto ha pur tentato", manca una sillaba, magari si può risolvere con "Quel che ha vinto...".
Augh :-)

Anonimo ha detto...

Piacevole lettura, vecchio mio.

rb

Bongio ha detto...

Io lo dicevo, che aspettare era una buona idea. Non sono riuscito ad accedere al blog per tutto il weekend, e trovare al ritorno una critica cosi' accurata mi ha fatto un enorme piacere, Annalisa. Ottimo il suggerimento sulla strigliata, e come gia' dicevo all'avvelenato ogni commento sulla conclusione non puo' che essere condivisibile. Un'analisi davvero dettagliata, ti ringrazio molto. Sono questi i commenti che offrono i maggiori spazi di crescita.

Annalisa ha detto...

:-))) Grazie, sei gentilissimo :-)

Anonimo ha detto...

scommessa riuscita!!partita vinta! =)

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