08 ottobre 2009

60 metri quadri, pittura esclusa

(ovvero, questa casa è diventata troppo piccola per noi)



Una volta ho visto un cartello, un tizio ci attaccava una pubblicità. Di lì a poco la pioggia e il sole l'avrebbero corrosa e un altro tizio avrebbe attaccato una nuova pubblicità. E così via, per le settimane e i mesi a venire. Poi un giorno qualcuno avrebbe staccato la massa dei fogli, e tutto sarebbe riniziato daccapo. Bella storia, mi son detto, se ci fosse anche da me.

Eh già, perché quando a casa mia si dipinge si spalma vernice nuova su vernice vecchia, e tinta nuova su tinta vecchia. Senza mai togliere nulla! Ora, vebbè che la pittura non è granché spessa a confronto della pubblicità, ma perlomeno un pochino conterà sulle dimensioni di una casa? Mettiamo che una mano densa sia mezzo millimetro. Due mani a botta fanno 1 millimetro. 1 millimetro per 4 fanno 4 millimetri (ogni stanza ha 4 pareti), che ogni tre tinteggiature fanno più di 1 centimetro in meno di area abitabile. Vuol dire, a occhio, che un armadio a muro non si incastra più, che la scrivania si sposta e la finestra si allontana. Vuol dire disagi e arrabbiature, per la miseria! E allora che si fa? Ci si fotte e si lascia perder tutto? Un uomo normale lo farebbe. Un italiano, no. L'italiano venderebbe la casa alla metratura di quando l'ha comprata, riguadagnerebbe sull'inflazione, e coi soldi risparmiati ci comprerebbe la pittura per la nuova. Tanta roba, dico io. Benedetta disonestà!

2 commenti:

cortesconta ha detto...

Santo cielo, no ci avevo mai pensato. Meno male che noi non dipingiamo da anni. Forse è per quello che ci stiamo ancora, in casa.

Bongio ha detto...

Eheh, in effetti i conti parlano chiaro: o il muro sporco o si esce di casa.

Grazie della visita. Volevo venire a sbirciare nel tuo blog stamattina, solo che mannaggia-mannaggia! blogger si era inchiodato e non ce l'ho fatta. Comunque appena posso ci faccio un salto. A presto, ciao.

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