21 gennaio 2012

Perdere l'odore (quando si fa sera)


A volte è difficile, dico, a volte è difficile trovare il bando della matassa. Fra spritz che sale e silenzio assenzio, è meglio darsi all'ittica, credete a me. "Col fai da te fai per te", diceva quello. "Compri questo bond", suggerisce il commerciante. "Prostata interessante, ma non so che farmene di un agente segreto". La faccenda è intrigata, il gubbio mi assale: "Che fare?". Drin, chi è? Pacco di antracite per lei. No, posta cerere! "E' lunedì, c'è il film al circolo cinofili", scusa banale. Leggo il messaggio: "Stasera gulag?", meglio l'australiano. Che ci troveranno in questi cibi esotici, dico io? Mi verrà il nervo. Corro in centro, è ora di salti. "Chi deprezza compra" insiste il commesso. "Guanina al 70? Ma è un furto!", subodoro la fregata. "Legga le pustole". Troppo piccole, accidenti. "Problema suo. E' lei che ha la trombosi". Ma io volevo una chitarra, una chitarra accidenti! Abbassa la serranda, scappo in gastrotomia: "Tre atti di cotto". Cena salva. Buonanotte, nuotatori.

4 commenti:

avvelenato ha detto...

Ma perché quando commento poi non mi si vedono..? E' già la terza volta..

Comunque volevo dire che è proprio divertente, sta roba! Mi piace sia come idea, sia come stile!

Annalisa ha detto...

Approvo all'umanità (peccato che non ci vediamo mai, andremmo d'accordo ma siamo agli antilopi...). Però, se posso dare il mio piccolo attributo personale, devo dire che meglio male che accompagnati.

Bongio ha detto...

Ahahah! Mitica. L'attributo l'ho colto solo alla seconda lettura.

Annalisa ha detto...

L'attributo l'ho colto solo alla seconda lettura.

Sì, quando sei andato a cercare il pelo nel pagliaio...

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